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Oggi in Cina si festeggia la Festa delle Lanterne, che chiude il ciclo delle festività del Capodanno Cinese.
Questa festa corrisponde anche alla prima notte di luna piena del calendario cinese e annuncia l’arrivo della primavera.

Il nome deriva dalla tradizione di accendere lanterne colorate dopo il calar del sole: accenderle è un rito propiziatorio per l’anno nuovo, quindi si esprimono desideri e si affidano alle lanterne i sogni per i mesi a venire.

Come molte delle tradizioni più antiche, non è semplice individuare chiaramente l’origine dell’evento perché vi sono legate molte storie e leggende. Comunque il significato principale è legato all’arrivo della primavera e all’allontanamento dei demoni e degli spiriti maligni, grazie anche alla danza del leone.

La danza del leone è una danza rituale usata in tutto l’Oriente (con molteplici varianti) in diverse occasioni della vita sociale per propiziare buoni auspici e fortuna, e in Cina è uno degli spettacoli più popolari della Festa delle Lanterne.
La danza del leone (“Mou Si” in cantonese o “Wu Shi Zi” in mandarino) si divide in danza del nord e danza del sud: nella Cina del Nord la danza del leone si concentra sull’abilità degli esecutori, mentre al Sud si pone maggiore enfasi alla somiglianza con l’animale. La forma però è rimasta invariata: vi sono due atleti, uno gestisce la parte superiore del corpo controllando le zampe anteriori, il movimento della testa, degli occhi e della bocca; l’altro ha una visuale piuttosto ridotta, si occupa del corpo e della coda ed è agganciato al primo, controllando i movimenti delle zampe posteriori e del bacino, e deve essere abile nel mimare con le movenze del corpo gli atteggiamenti eseguiti dalla testa.
Accompagnati da un sottofondo musicale (che prevede un tamburo, due piatti e un gong), i leoni danzano, saltano o compiono esibizioni difficili come camminare sui trampoli.
La danza del leone nella Cina del Sud è più legata al mondo marziale: conosciuta anche come “Nan Si” (leone del sud) o “Xing Si” (leone che esprime potenza).

La nascita della danza appartiene al periodo storico più antico, durante le invasioni delle popolazioni barbare, assieme al concetto di “Xing Si”, appellativo guadagnato dai cinesi che si battevano in maniera molto valorosa. Molte le storie o le leggende sviluppate intorno all’origine della danza del leone, spesso legate all’esigenza rurale di propiziazione dei raccolti o alla necessità di esorcizzare carestie, malattie e ancora per richiamare l’attenzione delle entità soprannaturali per riceverne favori e fortuna.
Francesca Zangrandi

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